ESSERE RIMASTI
Ormai sono passati due anni e spero ogni giorno di svegliarmi e realizzare che è stato solo un brutto sogno l'arrivo del covid, della pandemia e dell'assurdo cambiamento delle nostre vite ma purtroppo no: non è così.
Il covid esiste ancora, la pandemia continua ed il nostro modo di vivere non è più lo stesso anzi, il cambiamento diventa sempre più pesante, sempre più strano e per certi versi assurdo.
La mascherina è diventata il nostro volto e spesso mi accade di far fatica a riconoscere le persone che incontro per strada e mi salutano senza averla su.
Menomale che i nostri occhi sono salvi... almeno possiamo offrire loro l'occasione di mostrare quel pò di emozioni che riusciamo ancora a provare...
Non so se avete notato che non riusciamo più ad esprimere le nostre emozioni: dalla gioia di rivedere qualcuno dopo tanto tempo alla felicità di rivedere i tuoi colleghi dopo periodi di lavoro in smartworking; dal piacere di scambiare due chiacchiere per ridere un pò al desiderio di potersi sfiorare senza avere paura.
Anche la paura è sparita. Finora almeno quella ci teneva vivi ed invece questo modo di vivere seguendo regole e schemi rigidi per salvaguardarci e per salvaguardare gli altri ha cancellato tutto.
Sembriamo tutti robot, privi d'anima e gestiti da pulsanti nelle mani dei nostri creatori.
L'apatia e la noia hanno preso il sopravvento soprattuto sugli adolescenti che soffrono e non riescono a trovare stimoli in un mondo che gli priva anche la possibilità di sentire la campanella della scuola suonare l'inizio della propria educazione e preparazione ad affrontare il proprio futuro.
Il covid come uno tsunami ha travolto le nostre vite e quando tutto sarà finito rimarranno solo i detriti.
Ci vorrà tanto tempo per ricostruire tutto ciò che questa pandemia ha distrutto e tante dolorose conseguenze da pagare ma con la grande fortuna di ESSERE RIMASTI.
Seppur diversi noi siamo sopravvissuti.
Da questo lato del mondo sappiamo essere riconoscenti e rispettando gli altri cerchiamo di ricostruire il nostro futuro seppur dovendoci inventare delle nuove emozioni.
LA PAGLIONS
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