FLY ME TO THE MOON 

DONNE

Non a caso, quando vi ho raccontato il giorno in cui il mondo mi ha accolta, ho nominato solo mia madre e le mie due nonne come se non avessi un padre né i nonni. In realtà il nonno materno non c’era già più…

Mamma Patrizia, classe 71, ha incontrato mio padre quando aveva solo 17 anni( lui ne ha ben 12 anni in più) e dopo pochi mesi è nato l’amore!

Quando si sono sposati mamma era incinta di me al quarto mese ed i miei nonni hanno dovuto firmare il consenso al matrimonio poiché era minorenne.

Che storia!!

Una vita dedita ai figli, al marito e alla casa.

Nonna Ninetta, una vita di sacrifici poiché vedova a soli 45 anni con 8 figli e due occhioni tristi che dimostrano il dolore che porta con sé per la perdita prematura di suo figlio Paolo e del suo amato marito. Quel dolore, pochi anni fa, purtroppo è stato alimentato dalla perdita della cara zia Lucia e del caro zio Tonino ma la sua forza d’animo è immisurabile.

Nonna Angioletta, grande lavoratrice. Mentre il nonno era in Germania a lavorare, lei a Manfredonia costruiva la nostra storia: commerciare calzature!! Una vita dedita al lavoro e al sacrificio per garantire stabilità e benessere ai propri figli. Il sorriso sempre stampato sul volto e la sua unica gioia era quella di vedere tutta la sua famiglia unita e felice. Purtroppo, ci ha lasciato presto.

Tre grandi donne, tre grandi esempi seppur diversi da cui ho imparato tanto.

 Tre grandi dimostrazioni di quanto le donne possano essere forti!!

Poi ci sono io, ormai 32enne e ancora alla ricerca della direzione giusta da seguire…

Non ho ancora figli né sono sposata. (immaginate quante volte me lo ricordano e mi dicono “ma quando ti sposi??? e i figli?”)

Dall’età di 22 anni seguo il sogno di diventare un’imprenditrice nell’ambito moda e dopo aver lavorato per grandi firme e sopportato il “razzismo” che a Milano c’è nei confronti di noi terroni, circa 4 anni fa ho avuto la possibilità di realizzare questo sogno. Avevo sottovalutato i mille aspetti negativi di cui il mondo fashion è caratterizzato e con la consapevolezza che non sarebbe stato per niente facile, ma con l’amore e la passione per questo lavoro, sono andata avanti fiera e convinta.

Mi sono sempre detta “Ce la farò” frutto dell’ottimismo costante protagonista nella mia vita e così via a sbattermi come un polipo su e giù per l’Italia, affrontando le mille realtà simili alle mie capeggiate per lo più da uomini e combattendo contro un mondo fatto di conoscenze e di follower dove di concreto c’è ben poco e per quanto tu possa non dormire, né mangiare e possa essere una persona capace… NON BASTA!!

Non è vero un cazzo che basta l’amore e la passione insieme alla determinazione per avere successo nella vita!  

Eppure, DSG#disgusto (il nome del mio brand) ha attirato l’interesse di molti imprenditori italiani e stranieri e alla fine è approdato in Cina, Emirati Arabi, Russia, Grecia e Est Europa.

Ma sei solo all’inizio e c’è sempre di più da fare, intanto il mondo là fuori ti prende in giro, ti fa pagare lo scotto di essere “nuovo” che insieme alla poca esperienza fanno sì che ti ritrovi fuori.

Ed è allora che ti senti persa e pensi  “ma allora è vero che il mondo va al contrario” come dicono in tanti?

Alla fine la mia ingenuità, la mia testardaggine, il mio coraggio, il mio impegno e sacrificio sono serviti per capire questo?

Quanto, noi donne, dobbiamo sopportare e pagare solo perché vorremmo avere un ruolo sociale attivo ma allo stesso tempo essere mamme e mogli??

Era meglio prima o oggi??

Ho sempre guardato mamma e le mie nonne con un po’ di dispiacere perché ho pensato: “ quante cose si sono perse” ma alla fine io cosa ho guadagnato?? Io donna “moderna, emancipata ed indipendente” cosa ho ottenuto?

Intanto mi metto dall’altra parte del mondo e mentre lo guardo penso… Ma quando troveremo pace??? Quando riusciremo a realizzarci in ogni ambito della nostra vita???

E voi da che parte del mondo state??🗺

 

Commenti

Post popolari in questo blog

TORNARE INDIETRO ANDANDO AVANTI

I CARTONI ANIMATI